SIBÒ - GIOCO DA TAVOLA

Uno dei ricordi che più mi sono rimasti nella memoria e nel cuore, è quello di mio padrino che mi raccontava la sua giovinezza. In particolare ricordo quando spiegava che insieme ai suoi genitori, famigliari, vicini di casa ed amici, si ritrovavano nella stalla durante il periodo invernale.

“faceva freddo in quei tempi e nella stalla si stava al caldo”.

Mi raccontava di un signore anziano il “Racconta Storie” che dopo qualche bicchiere di vino iniziava a raccontare qualche storia sovente inventata ma che rendeva più “impressionante” spacciandola per vera.

Naturalmente questi racconti parlavano dei loro posti e del loro territorio, e qualche volta, nelle occasioni speciali, raccontava dell’America.

“Non cera bisogno di chiedere il silenzio, non cera bisogno di spegnere i cellulari” una volta ogni tanto ci si trovava ed era una festa, un evento guai a chi disturbava.

Mio Padrino mi diceva che con i sui cugini si nascondevano sotto la paglia perché a volte il racconto gli faceva paura…e li si addormentavano quando la storia era troppo lunga oppure noiosa per la loro giovane età.

Per narrare queste storie si utilizzavano le cose che tutti conoscevano, cioè i luoghi e le persone del posto, il pozzo profondo per far paura…mezzo efficace per spaventare ed assicurarsi che i bambini non andassero a mettersi nel pericolo affacciandosi al pozzo. I campi, Le case, il viale, la casa abbandonata. la chiesa, il sindaco i carabinieri.

Oggi si dice che con questa tipologia di scrittura Teatrale o di Sceneggiatura si utilizza lo stesso vocabolario del pubblico, cioè egli conosce le cose che vengono narrate ma chiaramente non il racconto.

Abbiamo voluto creare il nostro “Racconta Storie” con un gioco, dandogli un nome, Sibò. Con lui parliamo dei nostri posti, del nostro territorio e delle sue peculiarità e ricchezze. Ma perché farlo con un gioco? Semplicemente perché il gioco è uno degli “insegnanti” più efficaci, e lo sanno bene i cuccioli degli animali che tramite esso imparano le regole e le leggi della vita.

Inoltre Sibò può entrare discretamente nelle case della gente, sui tavoli delle cucine o dei salotti, davanti ad una tisana o una merenda…con una bella somad’ai.

Ma Sibò non vuole solo rappresentare il nostro Paese, Castellar, ma bensì la realtà di una provincia “grande” che condivide con tutti le radici nascoste sotto una terra generosa che da sempre ci nutrite.

Sibò vuole anche creare un “legame” nascosto tra la terra e le nuove generazioni che dalla terra si stanno allontanando perdendo così il contatto con le radici che ci nutrono e le radici della nostra storia, quella da cui dobbiamo Assolutamente prendere spunto per non ricadere perennemente negli stessi errori.

 

Video Tutorial Sibo’: https://www.youtube.com/playlist?list=PLDIPrybZQ_83A0c4nPa8SlZkteuYFwGbE

parallax background